5 ottobre 1868, dopo giornate di forti piogge una piena straordinaria del Ticino colpisce Pavia e larga parte del nord Italia. La città segue il destino di altri luoghi lungo il corso d’acqua che vengono sommersi dalle acque.
L’inondazione distrugge case, terreni coltivati, infrastrutture. Ma soprattutto vite umane. La portata dell’acqua – 5000 m cubi al secondo – conferma la straordinarietà dell’evento e di un fiume che raggiunge livelli record.
La piena, iniziata nella notte del 3 ottobre, raggiunge il suo picco il mattino del 4 ottobre. Il Ticino tracima dal suo argine in diversi punti, i collegamenti sono interrotti. Per la città ci vorrà del tempo prima di rialzarsi da questo tragico evento .
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