Alle 21.30 di 30 agosto 1988 un terribile nubifragio si abbatte sul territorio di Pavia, causando danni e terrorizzando i cittadini. Ecco un estratto dell’articolo pubblicato su La Provincia Pavese il giorno dopo l’alluvione: “Il bilancio della bufera che lunedì sera per dieci minuti ha imperversato sulla città e sui dintorni è molto pesante. Al pronto soccorso del policlinico San Matteo sono arrivati 110 feriti, cinquanta dei quali sono stati ricoverati. Nessuno di loro, per fortuna, è grave. Una trentina di famiglie sono in albergo a spese del comune, perché le loro case sono scoperchiate. I danni sono gravissimi, anche se ancora difficili da calcolare: si parla di centinaia di miliardi. Il sindaco ha chiesto al ministro della Protezione Civile Lattanzio che venga dichiarato per Pavia lo stato di calamità naturale”.