Il 3 agosto 1400 segnò un momento curioso per la provincia di Pavia. Gian Galeazzo Visconti dopo aver sottomesso città importanti come Pisa, Siena e Perugia, prese una decisione audace riguardante i territori che aveva scelto per le sue attività personali. Decretò, infatti, che nessun milanese avrebbe avuto il permesso di mettere piede nel Vicariato di Belgioioso e del Po, terra che aveva scelto come residenza e per le sue battute di caccia. Una mossa, questa, che intendeva essere una dimostrazione del suo potere che avrebbe contribuito ad accrescere la sua reputazione di signore autoritario e temuto nella regione.
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