Mario Pettenghi era un artigiano, nato a Pavia il 22 luglio 1897. Repubblicano, dopo l’8 settembre svolge attività clandestina. Viene arrestato il 1° settembre dalla Guardia Nazionale Repubblicana insieme alla moglie Rosa Gaiaschi, pochi giorni dopo l’arresto del figlio Ugo. Trasferito nelle prigioni di Pavia, in via Romagnosi, successivamente viene portato a San Vittore. Il 20 settembre viene spostato a Bolzano, insieme alla moglie e al figlio, e il 9 ottobre si trova come deportato a Dachau dove gli viene assegnato il numero di matricola 113455. Secondo il Comitato Internazionale della Croce Rossa Pettenghi viene ucciso nella camera a gas il 28 gennaio 1945, secondo il figlio il 17 gennaio. La moglie viene liberata dagli alleati il 7 maggio 1945. A Mario Pettenghi è stata intitolata una via della città.