È il dolce più amato dai vigevanesi per la sua unicità e per il suo legame con la storia della città. La versione moderna, che si trova sui banchi delle pasticcerie vigevanesi, è stata realizzata, in occasione del cinquecentenario di Piazza Ducale, sulla base di studi filologici approfonditi relativi alle usanze gastronomiche dell’epoca. Ecco come realizzarla a casa, passo dopo passo:
Preparate la pasta frolla montando zucchero, uova, burro e il pizzico di sale, poi unite la farina. Impastate velocemente e mettere l’impasto in frigo per 30 minuti. Portate a ebollizione il latte con i semi della bacca di vaniglia e la scorza di mezzo limone. Versate il riso e cuocetelo per 30 minuti aggiungendo, a metà cottura, zucchero, un pizzico di sale, il burro e la cannella. Il riso dovrà risultare cremoso e non troppo asciutto. Eliminate la buccia del limone e unite i pinoli, la farina di mandorle, il tuorlo, i canditi di cedro.
Infine unite al riso l’acqua di rose. Foderate una teglia con la pasta frolla, mantenendo un bordo di circa 5 cm, e versate il composto nel guscio poi chiudete la torta con un altro disco di pasta frolla e infornate a 180° per circa 50 minuti. Dovrà risultare leggermente biscottata.
(Lara Vecchio)