Il 25 marzo 1450 il conte Francesco Sforza acclamato duca di Milano prende possesso del Castello di Vigevano insieme alla sua sposa Bianca Maria e al primogenito Galeazzo Maria. Per cinque giorni il novello duca vuole che la città festeggi con musica, danze tornei e ricchi pranzi. Terminato il tempo delle celebrazioni, Francesco Sforza si mette al lavoro per la città. Fa ampliare il castello, ricostruisce le antiche mura rovinate dai precedenti assedi e, per farsi ben volere dal popolo, concede importanti privilegi. Privilegi più che meritati dai vigevanesi che con estrema generosità avevano già donato al duca il Naviglio e quel grandissimo terreno, duemila pertiche circa alle porte della città, sui cui successivamente verrà edificata la villa Sforzesca, primo modello in Italia di azienda agricola. Un merito importante di Francesco Sforza è stato il proseguimento dei lavori della Certosa di Pavia, affidati prima al Solari e, tra il 1464 e il 1466, a Cristoforo Mantegazza.
(Raffaella Costa)