Il primo tacco a spillo nasce a Vigevano, come pure le prime scarpe in gomma. Quelle da ginnastica, per intenderci. E il nome della città ducale fa il giro del mondo per la maestria che regala scarpe da sogno, indossate persino da papi e da sceicchi. Negli anni Sessanta si contano 1000 aziende e una produzione di 30 milioni di scarpe l’anno che si distingue per alta qualità, stile e creatività.
Oggi i numeri sono cambiati ma il settore, messo a dura prova dall’invasione di nuovi mercati esteri, resta una storica e prestigiosa vocazione del territorio specializzata su due sistemi produttivi importanti: il calzaturiero e il meccano-calzaturiero, da cui escono macchine ad alta tecnologia che consentono di produrre scarpe di qualità risparmiando sui costi.
Un vero e proprio distretto che raduna anche produttori di componenti e accessori (tacchifici, suolifici, tomaifici, scatolifici) e imprese specializzate in singole fasi della lavorazione (taglio, orlatura, foderatura). Con un occhio al lusso e uno alla tecnologia.
(Raffaella Costa)