Immaginate un influencer del 1400 che invece di recensire ristoranti su Instagram, girava l’Europa per catalogare formaggi. Questo era Pantaleone da Confienza, un medico lomellino che nel 1477 pubblicò quella che potremmo definire la prima “guida gastronomica” della storia.
Pantaleone non era un tipo qualunque: medico personale dei Savoia, professore a Pavia e Torino, diplomatico di fiducia. Eppure, la sua vera ossessione erano i latticini. Tra una missione diplomatica e l’altra, questo curioso personaggio si fermava a studiare come si faceva il formaggio in ogni angolo d’Europa.
Il risultato? La “Summa Lacticiniorum” – letteralmente “Tutto sui Latticini” – la prima enciclopedia del formaggio mai scritta dopo i tempi di Plinio il Vecchio. Un’opera che mappava i formaggi di mezza Europa: dal Piemonte alle Fiandre, dalla Toscana all’Inghilterra.
La cosa più divertente? Pantaleone si scusava quasi per aver scritto di formaggio! Nell’introduzione ammetteva candidamente di trattare un argomento “rozzo” e “volgare”, ma si giustificava dicendo che comunque poteva essere utile.
Evidentemente, anche nel Quattrocento esisteva la distinzione tra “cultura alta” e “cultura popolare” – e il formaggio, per quanto amato, era considerato roba da gente comune. Chissà cosa penserebbe oggi, vedendo chef stellati che dedicano intere carte ai formaggi!
Pantaleone da Confienza fu inconsapevolmente un precursore: il primo a capire che il cibo meritava attenzione scientifica, il primo a documentare sistematicamente le tradizioni casearie europee, il primo a trasformare la passione gastronomica in ricerca seria.
Un medico del Quattrocento che ci ha lasciato la prima, vera storia del formaggio europeo.