Il Museo della Civiltà Contadina e dell’Età Contemporanea di Santa Cristina e Bissone, situato nel cuore della bassa pavese, rappresenta una preziosa testimonianza della vita rurale e delle tradizioni contadine di un tempo. Fondato nel 1984 da un gruppo di appassionati locali, il museo è oggi un punto di riferimento per chiunque desideri immergersi nell’atmosfera di un’epoca ormai lontana. E’ ospitato all’interno di un edificio storico, risalente agli anni ’20 del XX secolo, che vanta oltre 200 mq di spazio espositivo.
Le collezioni
All’interno del museo si trova una ricchissima collezione composta da oltre 2000 attrezzi agricoli, ordinati per tipologia di attività, che ci riporta indietro nel tempo. Aratri, falci, zappe, tini e moltissimi altri strumenti raccontano le fatiche e l’ingegno di generazioni di contadini che hanno lavorato la terra. Ma non solo attrezzi: il museo conserva anche utensili per le attività artigianali, fotografie, documenti e testimonianze orali che offrono un quadro completo della vita quotidiana nelle campagne. È possibile ammirare, ad esempio, gli strumenti utilizzati per la lavorazione del legno, la tessitura, la preparazione dei cibi e molto altro.
Un approccio etnografico
Ciò che distingue il Museo Civiltà Contadina è il suo approccio etnografico. L’obiettivo è quello di andare oltre la semplice esposizione degli oggetti, per ricostruire i contesti culturali, sociali e economici in cui questi venivano utilizzati. Attraverso pannelli esplicativi, mostre temporanee e attività didattiche, il museo invita i visitatori a riflettere sul valore del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Fotografie e documentazione
La raccolta di fotografie del museo è particolarmente pregiata, offrendo uno spaccato unico della vita rurale attraverso immagini storiche e contemporanee. La biblioteca del museo è un altro fiore all’occhiello, con una vasta collezione di documenti storici che comprendono manoscritti, registri e altri materiali d’archivio. L’archivio è in continua evoluzione grazie alle donazioni degli abitanti e delle famiglie residenti nella zona.
Testimonianze e multimedia
Il Museo offre anche una sezione multimediale, con video che riprendono scene di lavoro agricolo e testimonianze dirette di contadini e contadine, offrendo un’esperienza immersiva e autentica. Questi video documentano le tecniche tradizionali e le storie personali, arricchendo la comprensione del patrimonio culturale locale.
Un luogo vivo e dinamico
Il Museo Civiltà Contadina non è un luogo statico, ma un’istituzione viva e dinamica. Oltre alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio, il museo svolge un importante ruolo nella promozione della cultura locale e nella sensibilizzazione delle nuove generazioni al rispetto per le tradizioni.
Perché visitare il Museo Civiltà Contadina?
- Per scoprire le radici del territorio: Il museo è un punto di partenza per conoscere la storia e le tradizioni della bassa pavese.
- Per apprezzare il lavoro dell’uomo: Gli oggetti esposti ci ricordano l’importanza del lavoro manuale e l’ingegno dell’uomo.
- Per trascorrere una giornata diversa: Il museo offre un’esperienza educativa e divertente, adatta a grandi e piccini.
- Per sostenere un progetto culturale: Visitare il museo significa contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Informazioni utili
- Indirizzo: Piazza 25 Aprile, 27010 Santa Cristina e Bissone (PV)
- Telefono: 0382 70121
- Sito web: https://museo.comune.santacristinaebissone.pv.it/
- Orari di apertura: Consultare il sito web per gli orari aggiornati.
Come arrivare
Santa Cristina e Bissone si trova sulla Statale PaviaCremona all’incrocio con la Statale SS 412 Milano Valtidone
- Dalla A 21 uscita Castel S.Giovanni, proseguire per Pieve Porto Morone e poi per Santa Cristina e Bissone. Il Museo dista 10 chilometri.
- Dall’autostrada A1 uscita Casalpusterlengo, proseguire per Chignolo Po e poi per Santa Cristina e Bissone. Il Museo dista 15 chilometri.
- Da Milano: S.S. 412 Milano – Valtidone. Bivio S.Cristina e Bissone. Per chi arriva da Pavia, direzione per Cremona dopo 20 km. Incrocio con l’abitato di Santa Cristina e Bissone.