Ad un anno dalle celebrazioni dei 500 anni della Battaglia di Pavia, ecco il piatto tradizionale con cui la cucina madrilena rende omaggio all’evento storico. Stiamo parlando dei “Soldaditos de Pavia”, un antipasto dal sapore inconfondibile, il cui nome è avvolto da una curiosità intrigante, legata alla storia di Pavia.
Per scoprire l’origine del nome di questo gustoso piatto è necessario fare un salto indietro nel tempo, più precisamente al 1525, all’epoca della Battaglia di Pavia. La denominazione “Soldaditos de Pavia” si ritiene derivi dal vivace colore rosso che contraddistingueva le uniformi dei soldati spagnoli coinvolti in quel cruciale conflitto.
La ricetta e il colore rosso
Oltre alla curiosità legata al nome, ciò che rende davvero speciale questo piatto è la sua ricetta. I “Soldaditos de Pavia” sono strisce di baccalà dissalato, marinate in una miscela di succo di limone e Pimentòn dolce (la paprika spagnola). Queste strisce vengono successivamente rivestite, a scelta, con farina e uova o con pastella, prima di essere immerse nell’olio d’oliva bollente. Il risultato finale è arricchito da una striscia di peperone rosso arrostito.
Un’esperienza di gusto
Questa prelibatezza è molto diffusa nei bar e nelle tabernas di Madrid. Ma potrebbe benissimo essere riproposta nella cucina pavese. Un antipasto popolare, da gustare in compagnia di una birra fresca o di un buon bicchiere di vino bianco, e un’occasione per immergersi nella storia di una battaglia combattuta a Pavia il 24 febbraio 1525 che ha cambiato il destino dell’Europa influenzando gli equilibri di potere, le alleanze e le dinamiche geopolitiche.
I soldaditos de Pavia, il piatto madrileno ispirato alla Battaglia di Pavia
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