Risotto alla certosina: sembra strano ma uno dei risotti della tradizione pavese è fatto con i gamberi: non certo, per ovvie ragioni, un prodotto tipico del territorio. Il risotto Certosino trova una sua coerenza però nella tradizione orale che ci racconta una ricetta studiata dai monaci della Certosa per onorare i giorni di ‘magro’. La ricetta è cambiata molto negli anni, ogni zona lo cucina con il pesce che desidera ma le due versioni più gettonate sono quelle con i gamberi e con il pesce persico. Qui vi proponiamo quella con i gamberi che sono più semplici da reperire nel caso voleste riproporlo sulla vostra tavola.
Preparate il brodo vegetale e mantenetelo caldo su fuoco basso.
Sciogliete metà del burro a fuoco medio. Aggiungete la cipolla tritata e soffriggete finchè la cipolla non diventerà translucida.
Aggiungete i gamberi e cuoceteli il minimo indispensabile. Toglieteli dalla padella e metteteli da parte. Nella stessa padella, aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti, mescolando continuamente.
Versate il vino bianco nella padella e lasciatelo evaporare completamente.
Aggiungete gradualmente il brodo caldo al riso, un mestolo alla volta, mescolando costantemente con un cucchiaio di legno. Aggiungete il brodo solo quando quello precedente è stato completamente assorbito dal riso.
Quando il riso è quasi pronto, sciogliete lo zafferano in un po’ di brodo caldo e aggiungetelo al risotto. Mescolate bene per distribuire uniformemente il colore e il sapore.
Aggiungi i gamberi precedentemente cotti e incorporateli.
Quando il riso è al dente aggiustate di sale e pepe .
Spegnete il fuoco e aggiungete il rimanente burro e il parmigiano per la mantecatura.
Coprite il risotto con un coperchio e lasciatelo riposare per un paio di minuti prima di servire con un po’ di prezzemolo.