La chimica, come tutte le scienze hard, è un flusso che avanza indipendentemente dagli episodi, una macchina inarrestabile fatta dall’insieme degli scienziati, dove tutti costruiscono un mattone alla volta l’edificio della conoscenza, e le delusioni di uno non intaccano il lavoro dell’altro. Di questo e tanto altro si è parlato al XVI Congresso Nazionale di Chimica Supramolecolare che si è tenuto a Pavia. Ne parla in questo articolo Pier Sandro Pallavicini, scrittore, scienziato e professore ordinario di Chimica all’Università di Pavia.
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