Il fascino delle Scuderie di Ludovico Il Moro è innegabile, come si può vedere dalla foto sotto il titolo. Si percepisce la grandiosità dello spazio, pare di vederli i potenti cavalli del Signore di Vigevano in tutta la loro bellezza. Ma la casata degli Sforza era appassionata anche di altri animali: intanto, i cani da caccia, che servivano per le battute nei boschi intorno al Castello. In cui venivano utilizzati anche uccelli da preda. Ne avevano così tanti, che nel 1475 Galezzao Maria Sforza inizia la costruzione della Falconiera (foto sotto), poi conclusa da Ludovico Il Moro. La Falconiera è collegata con la prima scuderia e vi si poteva accedere direttamente a cavallo. Il progetto è di Donato Bramante. Dal loggiato si fanno volare i falchi, che raramente tornavano senza preda.
La magnificenza di Ludovico Il Moro la si ritrova anche nell’intento di costruire l’intero Palazzo delle Dame per amore di Beatrice d’Este. Oggi, ne resta solo traccia nella Loggia delle Dame (foto sotto) accanto al Palazzo Ducale.
Nello straordinario equilibrio del complesso monumentale che lega Piazza Ducale e il Castello Visconteo-Sforzesco, dalla piazza si accede al Castello direttamente dalla scalinata sotto i portici. Se si sceglierà questa via, gioverà prima volgere lo sguardo agli affreschi di Piazza Ducale, sul lato nord, vicino all’arco trionfale. Si tratta di affreschi (foto sotto) che richiamano la foggia quattrocentesca, ma che sono affidati nel 1903 ai pittori vigevanesi Casimiro Ottone e Luigi Bocca.
Al decennio precedente agli affreschi di Piazza Ducale risale invece un dipinto famoso, spesso richiesto per mostre sullo stile romantico. Si tratta de Le temerarie, opera di Pompeo Mariani del 1894. Il quadro (foto sotto), di proprietà del Comune di Vigevano, è esposto alla Pinacoteca Civica. Ritrae due donne molto eleganti sugli scogli del mare di Bordighera.
Questo viaggio in alcune delle meraviglie artistiche di Vigevano, lo concludiamo al Teatro Cagnoni, dove si trova uno dei sipari in assoluto più belli d’Italia. Si tratta del Sipario Storico opera dell’artista vigevanese Giovan Battista Garberini. Richiama la lotta della città contro l’assalto di Francesco Sforza al Castello di Vigevano. Una resistenza nella quale si distinse l’eroina di Vigevano, Camilla Rodolfi, a capo di un drappello di giovani coraggiose, ricordate nel Sipario Storico (foto sotto).